A cura di Zar@
A novembre 2018 saranno passati cento anni dalla fine dell’utile strage della Prima guerra mondiale, iniziata nel luglio del 1014.
Una lunga e logorante guerra di trincea che ha causato più di dieci milioni di vittime.
Ad essa sono stati dedicati alcuni dei versi più forti, incisivi e strazianti della poesia in ogni parte del mondo.
Memoria indelebile di ciò che è stato e di ciò che ancora potrebbe essere per un’umanità sconfitta dalla sua stessa rapacità.
Ricordiamo questa ricorrenza con i versi di Giuseppe Ungaretti, poeta e reduce della Grande guerra.
Soldati
Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie.