Incontro con la solitudine 3: racconto in progress…

A cura di Zar@

La solitudine può essere una compagna sorprendente. Pur non amandola hai la certezza della sua assoluta fedeltà. Non si può dire altrettanto delle persone, c’è poco da fare.

Io non sono stata sempre sola. Ragionandoci non può essere andata così. Mia madre era una donna piuttosto premurosa. Sempre presente. Morbosa, per certi versi.La mia inoltre era una famiglia numerosa. Esser soli in famiglia era impossibile. Ma la solitudine, si sa, è un fatto interiore. Questo credo di averlo capito presto.

Il mio esilio personale è iniziato nell’età dell’innocenza. La mia innocenza è stata la sua prima vittima.

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