L’Infinito di Leopardi: 200 anni e un’eterna giovinezza.

A cura di Zar@

Domani saranno 200 anni dalla composizione di questa poesia da parte di un poeta e filosofo tra i più grandi: Giacomo Leopardi. Nelle scuole di tutto il Paese, ad un’ora stabilita, bambini e ragazzi di tutte le età reciteranno insieme questa meravigliosa poesia per celebrarne la bellezza e il genio.

Giacomo Leopardi – L’infinito
Poesie scelte: GIACOMO LEOPARDI, L’infinito, 1819 (Canti , XII).


Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare. 

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