A cura di Dora M.
Care amiche e cari amici, vi proponiamo una struggente poesia di Sebastiano Satta, autore poco noto al di fuori della sua straordinaria terra: la Sardegna.
Sebastiano Satta è stato un poeta, scrittore, giornalista e avvocato di grande talento e spessore, nato a Nuoro nel 1867 e morto nel 1914 nella stesso capoluogo sardo. Le sue opere raccontano le persone più umili e scavano in profondità cogliendo problemi, vizi e virtù del popolo barbaricino di quel periodo storico.
La poesia è dedicata alla figlia, tragicamente scomparsa quando era ancora bambina.
Sepulta Domus
Ed io cantavo nel mio cuor fedele:
Mi ho io nella mia casa:
Una figlietta, una bambina d’oro
Che raggia d’astri tutti i miei pensieri…
Ed ecco tu sei morta.
Ed io non ho più nulla;
Che dà nel cavo della mano al figlio
Che torna all’abituro senza pane
E trova il figlio lacero, piangente
Di ogni cosa, ma vivo!

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