La sagra del delitto di Agatha Christie: recensione

Redazione

I gialli di Agatha Christie sono una garanzia di ore liete, trascorse in letture senza impegno, ma appassionanti.


La sagra del delitto ha come protagonista il grande Hercule Poirot e come coprotagonista o spalla la vulcanica scrittrice di gialli Adriane Oliver.

Sarà quest’ultima ad invitarlo a Nasse House, villa di campagna di proprietà del signorotto George Stubbs e della sua giovane e un po’ frivola moglie, dove la scrittrice ha organizzato, per animare la sagra paesana, una insolita caccia all’assassino. La signora Oliver sospetta che il gioco possa sfuggire di mano e vuole che sia Poirot a vigilare.

Ad andare in scena sarà una vera e propria sagra del delitto, come recita il titolo del libro. L’epilogo, nonostante gli indizi sapientemente disseminati (e nascosti) dalla Christie per tutto il romanzo, è sorprendente e del tutto inatteso.


Le pagine scorrono gradevolmente e ci si appassiona alla storia ricca di suspense creata dall’autrice di gialli più famosa di sempre.

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