La pioggia fa sul serio, di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli: recensione

A cura di Silvana Penna

La pioggia fa sul serio. Proprio così. Il romanzo giallo del grande cantautore Francesco Guccini, ormai votato alla letteratura, sua vera passione a quanto ripete spesso, scritto con il bravissimo Loriano Macchiavelli, il creatore del celebre poliziotto Sarti Antonio, si ambienta nel profondo Appennino, eroso anch’esso, complice l’incuria e il clima pazzo, da una pioggia battente che non vuol saperne di fermarsi.


La storia è quella di un geologo forestiero che sembra impegnato nello studio del territorio, scomparso misteriosamente e subito dopo ritrovato morto sotto una frana. La guardia forestale Marco Gherardini, soprannominato Poiana, deve dunque indagare insieme alla polizia sull’omicidio appartamente inspiegabile, destreggiandosi tra le sue vicende personali, che lo legano a Betty, la figlia di un architetto inglese che frequentava il geologo, e quelle dei personaggi del borgo di Casedisopra.

Pittoreschi quanto genuini, gli abitanti del paesello sull’Appennino emiliano, danno colore a una storia che coinvolge per la trama non scontata e per la capacità degli autori di renderti partecipe, quasi uno della famiglia allargata di Casedisopra, assaporando cibi, vini e storie, come si può solo lontano dall’omologazione spersonalizzante delle grandi città.

Guccini e Macchiavelli hanno una scrittura piacevole e raccontano un mondo, al di là dell’intrigo poliziesco.
Da leggere.

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