A cura di Zar@
Come non cedere alla seduzione dei classici della poesia? Ecco dunque “Alla sera” di Ugo Foscolo, il poeta di Zante.
Godetevela con me, verso dopo verso, sospiro dopo sospiro di bellezza intramontabile.
A presto!
Alla Sera
Forse perché della fatal quïete
Tu sei l’imago a me sì cara vieni
O sera! E quando ti corteggian liete
Le nubi estive e i zeffiri sereni,
E quando dal nevoso aere inquïete
Tenebre e lunghe all’universo meni
Sempre scendi invocata, e le secrete
Vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
Delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
Quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.